L’industria del risparmio gestito chiude il mese di dicembre 2019 con afflussi netti per 10,26 miliardi di euro e aggiorna un nuovo record assoluto per il patrimonio gestito, arrivato a quota 2.288 miliardi.
Lo rileva Assogestioni nella sua mappa mensile.
Le masse investite nelle gestioni collettive sono pari a 1.125 miliardi (il 49% del totale), mentre quelle delle gestioni di portafoglio si attestano a 1.162 miliardi (il 51% del totale).
Raccolta positiva sia per le gestioni di portafoglio (6,4 miliardi) sia per le gestioni collettive (3,8 miliardi, di cui 3,2 miliardi dai fondi aperti).
A guidare la raccolta dei fondi a lungo termine (+3,4 miliardi) sono i fondi obbligazionari (+2,3 miliardi), seguiti dagli azionari (+560 milioni) e dai bilanciati (+416 milioni).
Il bilancio del sistema da inizio anno è positivo con sottoscrizioni nette che ammontano a 73,5 miliardi.
Assogestioni sottolinea l’effetto dell’ingresso, a inizio anno, di circa 53 miliardi di euro nel perimetro del risparmio gestito a seguito di un’operazione di carattere straordinario posta in essere all’interno del gruppo Poste Italiane e consistente nel conferimento alla Sgr di gruppo di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta.