L’utente della strada deve poter fare affidamento sull’apparente transitabilità della stessa; ma esso è limitato dal principio di auto/responsabilità, in base al quale l’utente è gravato di un onere di particolare attenzione nell’esercizio dell’uso ordinario e diretto del bene demaniale.
Nel caso di specie, con una valutazione esclusivamente in fatto e sostanzialmente non contraddetta dalla ricorrente, la Corte ha ritenuto assorbente la circostanza che la buca presente sul manto stradale, che aveva determinato la caduta del ciclomotore dell’attrice, si presentava in maniera assolutamente chiara, di ampie dimensioni ed era ubicata al centro della carreggiata percorsa dal ciclomotore della appellante.
In ragione delle concrete condizioni temporali e ambientali (pieno giorno, mese di settembre, forte luminosità naturale) tale buca si presentava di apprezzabili dimensioni, non ricoperta da materiale di sorta, collocata al centro della semicarreggiata nell’ambito di un più ampio tratto stradale, tutto dissestato e sconnesso.
Pertanto, l’utente che proceda con la dovuta attenzione e cautela richiesta dalla concreta situazione di fatto delle condizioni del manto stradale, avrebbe potuto ragionevolmente rendersi conto del tratto vistosamente sconnesso e dissestato.
Secondo la Corte, la buca era evitabile da parte dell’attrice se la stessa avesse prestato la dovuta attenzione, non ricorrendo in alcun modo l’ipotesi di insidia o trabocchetto.
Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, 30 ottobre 2018, n. 27724