Moody’s ha confermato il rating Aa3 di solidità finanziaria assicurativa di Zurich Insurance e le valutazioni A1 sul debito senior e A2 sul subordinato. L’outlook rimane stabile.
La conferma – spiega l’agenzia – riflette la forte posizione di mercato del gruppo, in particolare nei danni, un’ottima diversificazione geografica e di business, come anche i forti livelli di capitalizzazione e flessibilità finanziaria.
Tali punti di forza sono in parte controbilanciati dalla volatilità della redditività nel segmento danni. Nel 2017 gli utili del gruppo sono stati influenzati dall’elevato livello di risarcimenti per una serie di uragani in Nord America (0,7 miliardi di dollari, al netto della riassicurazione e ante-tasse) e dal rafforzamento delle riserve (0,3 mld ante-tasse) richiesto da variazioni della normativa (Ogden rate). Per questo, Moody’s prevede che il combined ratio del gruppo peggiorerà nel 2017.
L’agenzia nota che lo sfoltimento del portafoglio e l’aumento dei prezzi introdotto negli ultimi due anni hanno permesso una riduzione del loss ratio escludendo gli uragani. Per il 2018 è quindi atteso un miglioramento del combined ratio, se i risarcimenti rimarranno su livelli normali.
Zurich, inoltre, ha preso iniziative per ridurre la volatilità del suo utile, come dimostra l’aumento delle cessioni ai riassicuratori durante il 2017. Il gruppo dovrebbe anche cominciare a beneficiare – a livello di profitti – della riduzione dei costi, considerando che gli oneri di ristrutturazione stanno diminuendo. Gli utili generali dal ramo Vita (21% dell’utile operativo del gruppo nel 2016) e dal segmento Farmers (33%) restano forti e garantiscono stabilità ai risultati consolidati.
Secondo l’agenzia, inoltre, la diversificazione in tre segmenti di business, come i Danni, il Vita e Farmers (che si basa sulle commissioni) rappresentano un fattore di forza per il profilo di credito del gruppo che in parte controbilancia i rischi del settore Danni.
Moody’s sottolinea la forte posizione patrimoniale di Zurich, che aveva un ratio Solvency in base al Swiss Solvency Test pari al 227% nel 2016 e un ratio interno di capitale economico (Z-Ecm) al 136% a fine settembre 2017. L’agenzia prevede che quest’ultimo possa diminuire, considerando che è ben al di sopra del target del gruppo (100-120%), ma si aspetta che resti a un livello in linea con il rating Aa.