Milano, 23 gennaio 2018, ore 11.00 – 12.30, via Burigozzo 5
Prima sessione 11.00 – 12.30
Novità legilative e operative legate alla Iorp II ed alla dichiarazione
”Towards a wider application of non-financial rating”
Nell’ambito del summit parigino sul clima del dicembre 2017, una ventina tra i più importanti attori istituzionali attivi nella finanza sostenibile, tra cui Aviva, Amundi, Deutsche Asset Management, Axa, Bnp Paribas, Euronext, hanno buttato nero su bianco l’auspicio che le quotate si dotino di rating di sostenibilità e che si sviluppi un mercato delle agenzie di rating in grado di offrire valutazioni indipendenti, pubbliche, con metodologie standard: il modello già adottato dall’agenzia britannica Standard Ethics.
La questione è stata posta all’attenzione della Commissione Europea che potrebbe introdurre un investment grade di merito di sostenibilità, come quello di merito creditizio. In concreto, che scenario si prefigura per i prodotti finanziari, quale offerta al retail e quali strategie? L’investment grade di merito di sostenibilità può essere uno strumento di mitigazione del rischio gestionale e del rischio portafoglio. Anche uno strumento indiretto di promozione commerciale al pubblico retail ed una soluzione ottimale alle difficoltà che si incontra nella definizione dei prodotti sostenibili nei prospetti informativi. Per chi fa finanza significa adottare un modello poco costoso e molto chiaro per investitori, risparmiatori, emittenti, regolatori, media.
Introduzione alla nuova comunicazione della finanza SRI grazie all’investment grade
Gabriele CAPOLINO, Direttore, MF/Milano Finanza
Rating di sostenibilità, impatti ed opportunità nei rapporti con gli investitori
Alessandro FOTI, CEO, FinecoBank, Gruppo Unicredit
Rating di merito creditizio e rating di sostenibilità: affinità e differenze?
Neomisio SUSI, Responsabile Ufficio Giudizi di Rating e Raccomandazioni di Investimento, Consob
Restituire al risparmiatore ed all’investitore finale elementi di chiarezza nelle scelte di finanza sostenibile
Jacopo Schettini GHERARDINI, Direttore Ufficio Ricerca, Standard Ethics
La partecipazione al seminario è gratuita e libera previa registrazione online.