di Luca Gualtieri
Mifid 2 viene associata prevalentemente a intermediari finanziari come banche, sim e sgr. Ma la nuova direttiva europea entrata in vigore lo scorso 1° gennaio colpisce anche un settore tutt’altro che marginale nel mondo della finanza come il trading di commodity, nel quale sono attivi colossi energetici come Eni ed Enel . In primo luogo le nuove regole ampliano la definizione di strumenti finanziari, comprendendo anche prodotti che prima non erano considerati tali. La direttiva dà inoltre un giro di vite ai regimi di esenzione che in passato di fatto hanno liberalizzato e deregolamentato il trading finanziario di commodity e invece ora lo restringono fortemente e ne regolamentano l’operatività. Mifid 2 impone poi limiti nell’assunzione di posizioni in derivati su merci (cosiddetti position limits), mentre regolamenta i sistemi organizzati di negoziazione. «L’effetto di quest’ultima misura», spiega Carmine Oncia, partner dello studio legale Grimaldi, «è che una serie di piattaforme usate in passato dagli operatori per negoziare prodotti over the counter, oggi sono trattati e regolamentati alla stregua di mercati regolamentati e Mtf». Ma la modifica più sostanziale imposta da Mifid 2 al trading di commodity energetiche riguarda gli stringenti obblighi di compliance. Chi svolge questa attività in via prevalente, soprattutto in termini di volumi trattati, deve trasformarsi in società di investimento. Un’incombenza da cui saranno esentati solo i soggetti che agiscono in via accessoria, anche se dovranno inviare ogni anno un’apposita comunicazione all’autorità di vigilanza dando evidenza del rispetto delle soglie previste nei regolamenti attuativi. «Tutto il settore è stato fortemente regolamentato», commenta Oncia. «L’obiettivo è ridurre la componente over the counter del trading a beneficio di mercati regolamentati, mtf e otf e questo impone a tutti gli operatori di dotarsi di strutture interne di compliance adeguate». In sostanza il mercato dell’energia dovrà trasformarsi in un mercato finanziario tout court, un cambiamento in cui i player stanno investendo in maniera significativa. (riproduzione riservata)
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