Per gli assicuratori statunitensi property & casualty i primi nove mesi del 2016 hanno registrato un significativo peggioramento rispetto all’anno precedente, a causa delle più elevate perdite da catastrofi naturali e di uno sviluppo delle riserve meno favorevole.
Il periodo in osservazione si è chiuso con una perdita netta dall’attività di underwriting di 1,7 miliardi di dollari contro un utile di 7,3 miliardi di fine settembre 2015, secondo i dati raccolti dalla Property Casualty Insurers Association of America.
In peggioramento anche il combined ratio che si attesta a 99.5 punti percentuali rispetto ai 96.9 punti dei primi nove mesi 2015.
In rallentamento la raccolta premi che è cresciuta del 2,8% a un ritmo inferiore rispetto al 4,1% dello scorso anno, mentre i redditi da investimenti sono scesi a 33 miliardi di dollari rispetto ai quasi 35 miliardi dei primi nove mesi 2015.
Secondo Robert Gordon, vice presidente senior dell’associazione per l’area “development and research”, i più grossi problemi del settore sono stati registrati nel comparto auto. “Il risultato insoddisfacente di alcuni player è stato determinato dal peggioramento del loss ratio nel comparto auto, frutto dell’aumento di frequenza e gravità dei sinistri”.}