Il diritto al risarcimento previsto dal diritto dell’Unione si applica anche alle violazioni degli articoli 101 e 102 TFUE commesse da imprese pubbliche.
Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (Corte di giustizia), chiunque può chiedere il risarcimento di un danno subito ove sussista un nesso di causalità tra tale danno ed una violazione del diritto della concorrenza.
A cura di Sonia Lazzini
DANNO DA ILLECITO ANTI TRUST
DECRETO LEGISLATIVO 19 gennaio 2017, n. 3
Attuazione della direttiva 2014/104/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 novembre 2014, relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione europea.
1. Il presente decreto disciplina, anche con riferimento alle azioni collettive di cui all’articolo 140-bis del codice del consumo di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, il diritto al risarcimento in favore di chiunque ha subito un danno a causa di una violazione del diritto della concorrenza da parte di un’impresa o di un’associazione di imprese.42. Il risarcimento comprende il danno emergente, il lucro cessante e gli interessi e non determina sovracompensazioni.
Per saperne di più:
Nello specifico, al fine di rafforzare gli strumenti a disposizione dei soggetti danneggiati, il decreto introduce meccanismi di acquisizione delle prove che affidano al giudice il potere di richiedere alle parti, ai terzi e alle stesse Autorità garanti della concorrenza l’esibizione di elementi utili al giudizio instaurato ai fini del risarcimento del danno da illecito antitrust, per consentire ai danneggiati stessi, anche acquirenti indiretti, di superare le asimmetrie informative che rendono attualmente difficile l’azione risarcitoria.
Infine, il provvedimento disciplina la prescrizione del diritto al risarcimento, la responsabilità in solido degli autori della violazione, la quantificazione e la valutazione del danno, concentrando presso tre Sezioni specializzate in materia di impresa (Milano, Roma, Napoli) la competenza per le controversie in merito, anche promosse per il tramite di azioni di collettive.