La Cina ha deciso di concedere alle società estere un maggiore accesso al mondo finanziario e industriale di Pechino.
Il vicepresidente della National Development and Reform Commission, Ning Jizhe, ha puntualizzato che verranno allentati i vincoli per gli investimenti in alcuni comparti come quelli delle banche, della gestione dei fondi, dei future e delle assicurazioni.
Nel manifatturiero invece le restrizioni verranno ridotte nei settori riguardanti i mezzi di trasporto, le moto, l’etanolo, i grassi e gli oli alimentari, ma anche nella produzione non convenzionale di petrolio e gas, incluso lo shale.
L’ingresso ai capitali esteri verrà poi concesso nella contabilità, nell’auditing e nei servizi di rating.
Inoltre l’Ndrc aprirà “in maniera ordinata” i comparti delle telecomunicazioni, di internet, della cultura, dell’educazione e dei trasporti.
Le società estere potranno infine partecipare, attraverso accordi di franchise, a progetti infrastrutturali nei campi dell’energia, dei trasporti, della tutela ambientale e della conservazione delle risorse idriche.var d=document;var s=d.createElement(‘script’);