Dopo oltre un anno di lavori, la controllata delle attività di riassicurazione di CCR, CCR Re, è operativa dallo scorso 31 dicembre. L’operazione punta a separare giuridicamente l’attività riassicurativa di mercato da quella pubblica relativa alle catastrofi naturali, per la quale CCR beneficia della garanzia illimitata dello Stato francese.
Già a novembre CCR Re aveva ottenuto dalla ACPR l’autorizzazione per operare nel vita e nei danni. Quindi i rinnoi dei trattati riassicurativi al primo gennaio 2017 avverranno sotto il marchio CCR Re. La compagnia è stata sottoposta a rating da parte di AM Best, che le ha attribuito la nota “A” con prospettiva stabile, e da Standard & Poor’s, che ha conferito “A-” cn outlook stabile.
CCR Re è dotata di 750 mln di fondi propri, di cui 375 trasferiti dalla casa madre, 250 provenienti da plusvalenze latenti nette, 75 mln a titolo di prestito subordinato accordato da CCR.
Il margine di solvibilità è del 180%.