Di Valerio Testi
Dopo i buoni risultati presentati nei giorni scorsi dai concorrenti, ieri Banca Generali ha confermato la tendenza mettendo sul tavolo numeri che fanno del 2016 il suo anno record per volumi di raccolta. L’istituto guidato da Gian Maria Mossa ha registrato sui 12 mesi un saldo netto tra sottoscrizioni e riscatti in crescita del 22%, a quota 5,68 miliardi, nuovo massimo storico per la banca. Il mese di dicembre è stato il migliore mai registrato (lo è stato anche per Banca Mediolanum ) con 770 milioni di nuovi flussi. In particolare la raccolta per il gestito ha toccato 545 milioni in dicembre, portando il totale 2016 a ridosso dei 4 miliardi. Tra i prodotti trainanti la gestione patrimoniale Bg Solution che ha raccolto 184 milioni (1,344 miliardi dal lancio avvenuto a fine marzo) mentre la polizza multilinea Bg Stile Libero ha ottenuto 162 milioni (1,285 miliardi sui 12 mesi). Sulle due soluzioni si è concentrato il 66% dei flussi gestiti 2016, con oltre 2,6 miliardi. Per il dg Mossa «il picco di dicembre conferma il momento favorevole per la pianificazione finanziaria e per le realtà meglio organizzate nella protezione dei patrimoni. La ricerca di porti sicuri da parte dei risparmiatori, tornati a preoccuparsi di alcune peculiari contingenze nel sistema bancario, scontano, a mio avviso, un eccesso di pessimismo sui fondamentali complessivi». A suo parere inoltre «nei prossimi mesi la situazione potrà gradualmente stabilizzarsi a vantaggio di un ritorno di fiducia che garantirà nuove opportunità al risparmio gestito». Ieri il titolo Banca Generali si è apprezzato del 3,5% a 23,59 euro, in una seduta in cui il comparto è stato uno dei migliori, con Banca Mediolanum che ha chiuso in rialzo del 4% a 7,44 euro (Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 7 a 7,3 euro) e Azimut su del 3,1% a 17,36 euro. In ascesa del 2,4% a 5,56 euro anche Anima , su cui sempre Kepler ha aumentato il target da 6,6 a 6,8 euro. (riproduzione riservata)
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