Volkswagen continua a esprimere ottimismo sul Dieselgate, nonostante gli ultimi sviluppi negativi. La casa automobilistica tedesca, ha affermato il responsabile del brand Vw, Herbert Diess, è fiduciosa di ottenere nelle prossime settimane, o comunque nei prossimi mesi, dalle autorità americane il via libera al piano di richiami dei circa 600 mila veicoli interessati dallo scandalo.
Nel frattempo il costruttore continua a lavorare sulle soluzione tecniche necessarie a risolvere il problema dell’installazione dei software illegali per la manipolazione delle emissioni inquinanti. La casa di Wolfsburg intrattiene relazioni costruttive con le autorità Usa, ha ribadito Diess, aggiungendo che la definizione delle soluzioni tecniche per i veicoli interessati dal Dieselgate sarà il compito più importante degli ingegneri tedeschi per il 2016.
Il gruppo automobilistico, che ha già visto accendersi il semaforo verde dalle autorità europee per il piano di richiamo di oltre 9 milioni di veicoli nel Vecchio continente, si trova da mesi ad affrontare la peggiore crisi della sua storia. Le conseguenze sono ancora di difficile lettura, come emerge dagli ultimi sviluppi del caso scoppiato in settembre negli Stati Uniti. Lunedì il Dipartimento di giustizia di Washington aveva avviato una causa civile, accusando Volkswagen di aver violato diverse disposizioni della legge ambientale Clean Air Act. Il costruttore rischia di subire multe per quasi 19 miliardi di dollari (17,7 mld euro), anche se alcuni analisti si sono spinti a indicare un esborso di 90 mld di dollari (83,7 mld euro).
Ieri a Francoforte il titolo Volkswagen ha ceduto il 2,06% a 118,90 euro.
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