di Pasquale Quaranta 

Più tutele per i professionisti del settore sanitario e possibilità per i pazienti di ottenere risarcimenti in tempi brevi. La responsabilità professionale scalda i motori per il rush finale. È iniziata, infatti, ieri mattina in aula alla camera la discussione finale sulla proposta di legge fino alla settimana scorsa al vaglio della commissione affari sociali di Montecitorio. Il testo, approvato da poco dalla XII commissione, è stato illustrato dal relatore Federico Gelli (Pd) che nel corso del suo intervento ha affermato «che l’obiettivo è quello di aumentare le tutele per gli esercenti le professioni sanitarie e di assicurare al paziente la possibilità di essere risarcito in tempi brevi e certi per i danni subiti. La proposta di legge, infatti», ha proseguito il relatore per la maggioranza, «intende risolvere due problemi: il numero eccessivo di contenziosi di natura medico legale e l’uso inappropriato delle risorse destinate alla sanità pubblica». Il primo, ad avviso del relatore, avrebbe provocato un costante aumento del costo delle assicurazioni per i professionisti e per le strutture sanitarie mentre il secondo è stato causato per via di un uso sbagliato della medicina difensiva. Sul fronte opposto, invece, il Movimento 5 stelle rappresentato da Andrea Colletti come relatore della minoranza. Coletti, infatti, ha definito la portata del testo insufficiente per quanto riguarda le parti relative alla responsabilità penale e civile, ritenendo, inoltre, «che, in tema di obbligo di conciliazione, il termine perentorio di sei mesi per chiudere l’accertamento tecnico preventivo sia mal calibrato». Infatti, il deputato pentastellato è convinto che sia quasi impossibile da rispettare a causa della lentezza della giustizia italiana. Il seguito dell’esame è previsto per questo pomeriggio con l’aula di Montecitorio che sarà impegnata ad esprimersi sugli emendamenti presentati proprio dal relatore Gelli la scorsa settimana dal relatore. L’approvazione definitiva, salvo sorprese, dovrebbe verificarsi comunque entro questa settimana.