Tutti i tributaristi Lapet sono assicurati. Si rinnova, anche per il 2016, il sistema di copertura assicurativa automatica e gratuita all’atto dell’iscrizione. Una copertura rischi estremamente valida i cui massimali raggiungono ben 1 milione di euro «Con questa polizza», ha spiegato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone, «possiamo non solo garantire a tutti gli iscritti (tributaristi, studi associati e società professionali) un livello adeguato di copertura assicurativa ma anche tenere indenni i clienti dei nostri professionisti da perdite patrimoniali involontariamente cagionate nell’esercizio dei doveri professionali, per errori o omissioni. Il fatto poi che la copertura sia attivata da un ente terzo, quale è l’Associazione, rappresenta, per l’utenza, un’ulteriore garanzia di affidabilità e qualità dei nostri tributaristi».
Occorre infatti evidenziare che i clienti dei tributaristi Lapet, sono tutelati ormai già da svariati anni. Fin dagli anni 80, l’Associazione aveva stipulato le prime polizze Rc professionali. Dal 2000 poi la Lapet ha addirittura disposto l’obbligatorietà da statuto, pena la decadenza dalla qualifica di associato, in caso di mancata copertura. «Nel 2008 abbiamo sviluppato, invece, un progetto che rende automatica e soprattutto gratuita la copertura del rischio professionale all’atto dell’iscrizione. In tal modo possiamo garantire all’utenza e alla Pubblica amministrazione che un tributarista, per il sol fatto di essere iscritto Lapet, è un professionista assicurato», ha ricordato Falcone. La Lapet dunque, riconoscendo la necessità di garantire in modo prioritario la difesa dell’interesse generale dei cittadini, ha altresì previsto ulteriori strumenti di tutela: il mandato professionale, lo sportello per il cittadino consumatore, l’elenco pubblico degli iscritti, l’organismo proprio di mediazione Adr Medilapet. Inoltre attraverso il rilascio dell’attestazione di qualità ai sensi della legge 4/2013, l’associazione garantisce oltre la regolare iscrizione e la copertura assicurativa, anche l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento professionale e l’eventuale certificazione a norma uni 11511. «Il sistema di attestazione, così come previsto dalla legge 4/2013, nasce dall’esigenza di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza sul mercato dei servizi professionali. Per questo continuiamo a puntare tutto sulla qualità professionale degli iscritti e sulla correttezza delle nostre attività associative», ha aggiunto il presidente, «essere responsabili nei confronti dell’utenza vuol dire essere garanti del proprio lavoro. Tale responsabilità si attua attraverso il concorso di più elementi: preparazione, correttezza, diligenza, formazione. Elementi distintivi del tributarista qualificato Lapet».