Il governo del Regno Unito ha introdotto una legislazione anti terrorismo che obbligherà le società di fornitura di servizi internet a fornire i dati degli utenti alle autorità.
Il documento, pubblicato il 26 novembre e presentato in fretta in Parlamento affinché diventi legge prima delle elezioni generali di maggio, limiterà anche il movimento di persone che vogliono viaggiare per combattere le organizzazioni estremiste e inibirà le compagnie assicurative dal fornire copertura assicurativa per i riscatti, ha affermato in un discorso a Londra Theresa May, Ministro degli Interni.
“Sono misure necessarie per gestire la minaccia che stiamo affrontando,” ha affermato May.
“La minaccia è ora grande come non lo è mai stata”, dagli attacchi dell’11 settembre a New York e Washington.
Con questa proposta di legge, i fornitori di servizi internet dovranno conservare le informazioni sugli indirizzi di protocollo internet- un numero che identifica i singoli computer- e trasmetterli su richiesta ai servizi di sicurezza per aiutali a tracciare le attività degli utenti.
L’annuncio di May segue quello del capo del Metropolitan Police Service di Londra, che ha dichiarato alla BBC che le autorità nel 2014 hanno sventato cinque attacchi terroristici, confrontati con la media di uno per ognuno degli anni passati.
“È un passo avanti, ma non ci assicura completamente di poter identificare tutte le persone che desideriamo,” ha affermato May alla BBC.
In agosto il Regno Unito ha aumentato il grado della minaccia terroristica a “grave”, il secondo livello più alto, e il Primo Ministro David Cameron ha affermato che la battaglia contro l’estremismo islamico è una “battaglia generazionale”, che probabilmente andrà avanti per decenni.
La Counter-Terrorism and Security Bill includerà misure per fermare il ritorno di estremisti islamici in Gran Bretagna a meno che essi non permettano di essere soggetti a sorveglianza e restrizioni sui loro movimenti. Fornirà, inoltre, un maggior potere alle autorità del Regno Unito di confiscare i passaporti di integralisti islamici sospettati e di forzare le compagnie aeree a farsi comunicare i dati dei passeggeri.
La sezione della legislazione sull’assicurazione contro i riscatti terroristici eliminerà ogni incertezza riguardo a ciò che è permesso, ha affermato May.
Le proposte di May sono l’ultimo sforzo degli ufficiali, preoccupati del ruolo di internet nell’attirare centinaia di britannici nei militanti dello Stato Islamico in Siria e Iraq e della minaccia potenziale che rappresentano se dovessero ritornare in patria.
Un tentativo precedente, più vasto, da parte di May di permettere ai servizi di sicurezza di accedere alle registrazioni delle visite nei website e alla messaggistica dei social-media, parte del Communications Data Bill– soprannominato la “Snooper’s Charter”- è stato soppresso nel 2013 a causa di preoccupazioni riguardanti le libertà civili. I Liberal Democratici, il partito di minoranza del governo di coalizione di Cameron, che si è opposto a questa legislazione, ha accolto la proposta di May sugli indirizzi IP.