Continua il tormentone dei vari processi aperti (e, in buona parte, non ancora conclusi) a carico di Salvatore Ligresti e di alcuni top manager del gruppo assicurativo Fondiaria-Sai.
L’Ivass e 905 ex azionisti di FonSai sono stati ammessi come parti civili contro Salvatore Ligresti e Giancarlo Giannini, sotto processo a Milano per corruzione.
Lo hanno stabilito i giudici della Quarta sezione penale del tribunale del capoluogo lombardo, ammettendo anche la costituzione di Fausto Marchionne, ex amministratore delegato di FonSai, come parte civile, ma soltanto contro Giannini, ex presidente dell’Isvap, l’ente pubblico preposto alla vigilanza del settore assicurativo, poi ribattezzato Ivass.
Quest’ultima decisione è stata presa dai giudici nonostante il parere negativo della pubblica accusa.
«Anche Marchionne ha concorso a falsificare i bilanci FonSai», sono state le parole pronunciate in aula dal pubblico ministero, Luigi Orsi, «e ne ha fatte di tutti i colori. L’Isvap di Giannini era a conoscenza di tutto questo. È vero che l’Isvap ha denunciato la mala gestione di FonSai, ma lo ha fatto tardivamente».
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