di Anna Messia
Generali Assicurazioni rivede i massimi toccati cinque anni fa. Ieri il titolo della compagnia, spinto in alto anche dalle misure annunciate dal presidente della Bce Mario Draghi che hanno portato positività sui mercati (Piazza Affari +2,44%), ha chiuso a 18,32 euro, in crescita dell’1,8%. Soglia che non vedeva dal marzo 2010.
Per Generali il momento è positivo, con gli analisti che hanno apprezzato anche l’ultima operazione chiusa venerdì scorso, ovvero l’acquisto dell’ultima tranche del 24% della holding dell’Est Europa per 1,24 miliardi di euro. Si tratta della exGenerali Ppf Holding, ribattezzata Generali Cee Holding, di cui ora Trieste ha il 100% del capitale garantendosi libertà di manovra su quei mercati. Si tratta di aree in cui ci sono «chiare prospettive di crescita», ha dichiarato il group ceo Mario Greco, che rappresentano «mercati chiave in Europa e dove il gruppo è già un leader indiscusso in termini di reddittività». Per Jp Morgan, per esempio, «l’operazione, benché diluitiva per Solvency I, è stata completamente finanziata», hanno scritto gli analisti, i quali si sono dichiarati convinti che quei Paesi «aumenteranno il proprio contributo al free cash flow di gruppo». Nell’ultimo anno, del resto, gli analisti sembrano aver apprezzato le mosse di Greco. Guardando ai giudizi delle case d’investimento, il gruppo può contare su oltre il 48% di giudizi buy (comprare), 42% neutral e solo il 10% di sell (vendere).
La fotografia è decisamente migliorata rispetto a un anno fa, quando i buy erano di poco superiori al 20% e i sell superavano al 30%. Dall’arrivo di Greco alla guida del gruppo, annunciato a giugno 2012, il titolo ha peraltro più che raddoppiato il proprio valore (ai tempi viaggiava intorno a 8,6 euro per azione). E i margini di crescita sembrano essere ancora ampi, visto che «Generali ha sottoperformato il settore di un 10%», sottolineano gli analisti di Berenberg, i quali considerano la compagnia «attraente se confrontata con altri assicuratori». Al mercato sono piaciute anche le promesse di Greco sulla cedola. Il ceo ha annunciato cheGenerali già a valere sull’esercizio 2014 è pronta a superare il vincolo (finora rispettato) a non distribuire un monte-dividendi superiore al 40% dell’utile netto. Intanto cresce l’attenzione per il nuovo piano industriale che sarà presentato a maggio, dopo che Generali ha raggiunto con un anno di anticipo gli obiettivi del business plan 2013-2015. (riproduzione riservata)