L’art. 5 della direttiva Ce n. 89/391 del 12 giugno 1989, concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, contiene disposizioni non sufficientemente specifiche, in ordine alle quali non può ravvisarsi una inadempienza dello Stato italiano per la mancata loro trasposizione nel diritto nazionale; nella specie, la Corte ha disatteso la domanda avanzata da una dipendente pubblica, che aveva riportato gravi lesioni scivolando su una matita mentre si trovava al lavoro, la quale aveva citato in giudizio lo Stato italiano per mancata attuazione della direttiva Ce n. 391 del 1989.
Cassazione civile sez. lav., 21/10/2014 n. 22280