Secondo l’ultimo report pubblicato da Standard & Poor’s non si prospetta un bell’anno per la riassicurazione mondiale.

La forte concorrenza dovrebbe tradursi in una pressione sui prezzi, che incideranno sui risultati 2014 e 2015.

S&P prevede un combined ratio medio dal 95 al 100% nel 2014 e dal 98% al 104% nel 2015 (basandosi sulla riduzione delle tariffe dal 3 all’8% sull’insieme delle linee e con un budget catastrofe che rappresenta 10 punti percentuali).

L’agenzia americana prevede un ROE dell’ordine del 7-9%. Inoltre queste pressioni potrebbero comportare fenomeni di concentrazione o azioni negative sui rating.

La sovracapacità, incrementata dalla presenza di molti capitali alternativi (sidecars, cat bonds…) è resa ancora maggiore a causa della riduzione della domanda e questo porterà ad una inevitabile ristrutturazione del mercato.

S&P stima che solo nel 2013 i capitali propri sono aumentati dal 10 al 15%. Non sorprende che la capacità riassicurativa sia sempre meno cara, visto l’aumento della capitalizzazione del settore, rispetto alla crescita dei premi, stimata a circa 5-8% annuo.