di Luciano Mondellini
Torna l’incubo dei mutui subprime. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, numerose grandi banche statunitensi ed europee sono tornate nel mirino delle autorità federali americane, che stanno indagando su una possibile truffa perpetrata ai danni degli investitori negli anni successivi alla crisi finanziaria.
Entrando nel dettaglio, le autorità stanno esaminando il periodo immediatamente successivo alla crisi, quando la situazione economica era traballante e molti mercati ancora in difficoltà. In quel periodo le banche avevano sui libri asset difficili da collocare per miliardi di dollari. Di qui l’indagine che intende far luce sulla possibilità che le banche abbiano falsato le valutazioni e i prezzi in modo da favorire la vendita di alcuni strumenti finanziari detenuti e che non riuscivano a collocare. Gli investigatori, in particolare, vogliono capire se le banche hanno sfruttato l’alone di incertezza sui prezzi dei titoli garantiti da mutui tra il 2009 e il 2011 per poter vendere i bond a prezzi gonfiati o acquistarli al di sotto del loro valore effettivo. Le vittime di queste operazioni sarebbero le banche rivali, gli hedge fund e altri grandi istituti d’investimento. Bisogna ricordare, infine, che l’indagine viene a galla proprio nel momento in cui la Sec sta stringendo le maglie della sua indagine sulle cause della crisi finanziaria. Un certo numero di banche, infatti, sono in attesa, nei prossimi mesi, della conclusione delle indagini da parte del dipartimento di Giustizia nei loro confronti (riproduzione riservata)