Il presidente della IV sezione penale del Tribunale di Torino, Giorgio Gianetti, ha ammesso FonSai, Unicredit e Mediobanca come parti civili al processo che vede imputati l’ex patron della compagnia, Salvatore Ligresti, gli ex a.d. Emanuele Erbetta e Fausto Marchionni e l’ex dirigente Antonio Talarico, ai quali vengono contestati a vario titolo i reati di falso in bilancio e aggiotaggio informativo.
Unicredit e Mediobanca erano i due istituti di credito maggiormente esposti nei confronti della galassia Ligresti quando, nell’inverno del 2011, si inizio’ a imbastire l’operazione che avrebbe portato qualche mese piu’ tardi al matrimonio con Unipol e alla creazione del secondo player assicurativo nazionale (alle spalle di Generali Ass.) attraverso la fusione di Milano Ass., Premafin e FonSai con la compagnia bolognese guidata da Carlo Cimbri.
La Corte ha inoltre deciso che il processo rimarrà nel capoluogo piemontese, respingendo le accezioni presentate dagli avvocati difensori che chiedevano di trasferire il procedimento a Milano, dove si trova Borsa I.
Il tribunale di Torino ha anche ammesso come parte civile la Consob, le associazioni dei consumatori, le associazioni degli Agenti Milano Assicurazioni e circa 3.500 azionisti (la maggior parte dei quali proprio attraverso le associazioni). Non sono state accolte, invece, le richieste di alcuni azionisti Premafin e di circa una decina di azionisti Fonsai per questioni formali. Tra le associazioni di consumatori che sono parte civile ci sono Codacons, Movimento Consumatori, Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Assoconsum e il Siti (sindacato italiano tutela investimento). Sono state inoltre accolte le richieste di ulteriori azionisti che chiedevano di essere ammessi come parti civili nel processo sulla passata gestione di Fondiaria-Sai.
Ii giudici hanno infatti dato l’assenso alle richieste presentate da qualche altra decina di piccoli risparmiatori, respingendo l’eccezione di tardività delle difese degli imputati.
Il tribunale ha anche fissato la prossima udienza al 10 aprile 2014, stabilendo quella come data ultima per la presentazione di nuove richieste di parte civile, per poi poter dichiarare l’apertura del dibattimento. Al fine di raggiungere il maggior numero di ex azionisti della compagnia assicurativa, come chiesto dalle associazioni dei consumatori, i giudici hanno disposto la pubblicazione del decreto di giudizio immediato nei confronti dei quattro imputati sul sito del tribunale di Torino e sulla Gazzetta Ufficiale.
Una analoga decisione era stata presa anche dal Gup Paola Boemio, davanti alla quale si è aperta l’udienza preliminare per il secondo filone sulla passata gestione di Fonsai, a carico di Paolo Ligresti, altre otto persone (dirigenti, sindaci, manager e attuari) e la stessa società Fondiaria-Sai per la legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Questo secondo procedimento dovrebbe concludersi tra la fine di febbraio e il mese di marzo. Alla luce del lungo rinvio disposto dal presidente del collegio della quarta sezione penale, Giorgio Gianetto, in caso di rinvio a giudizio anche degli altri indagati i due filoni potrebbero confluire in un unico processo. Alcune delle parti hanno infatti già preannunciato che puntano a una riunificazione dei due filoni.