Nella Gazzetta Ufficiale, sono state pubblicate le nuove autorizzazioni di carattere generale, emanate dal Garante per la protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 40 del Codice “privacy”, che permettono il trattamento dei dati sensibili, dei dati genetici e dei dati giudiziari da parte degli stessi soggetti già autorizzati in precedenza sino al 31 dicembre 2012.
Si tratta delle autorizzazioni di cui ai provvedimenti del 13 dicembre 2012: n. 1/2012, dati sensibili nei rapporti di lavoro; n. 2/2012, dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale; n. 3/2012, dati sensibili trattati da organismi di tipo associativo e fondazioni; n. 4/2012, dati sensibili trattati da liberi professionisti; n. 5/2012, dati sensibili trattati da talune categorie di titolari, tra cui le imprese di assicurazione; n. 6/2012, dati sensibili trattati da investigatori privati; n. 7/2012, dati giudiziari trattati da privati, enti pubblici economici e soggetti pubblici; n. 8/2012, dati genetici.
I singoli provvedimenti riproducono sostanzialmente quelli degli anni precedenti, apportandovi solo le integrazioni rese necessarie da modifiche normative intervenute nei diversi settori considerati, e pertanto rinviamo alle circolari dell’epoca per i commenti.
Nell’ambito delle autorizzazioni generali nn. 5 e 6 sono stati contemplati anche i trattamenti di dati legati all’attività svolta dagli organismi di mediazione (già oggetto di due separate autorizzazioni “ad hoc” rilasciate dal Garante al momento dell’entrata in vigore della nuova disciplina sulla conciliazione delle controversie civili e commerciali).
Le nuove autorizzazioni hanno efficacia a decorrere dal 1° gennaio u.s. sino al 31 dicembre 2013, “salvo eventuali modifiche che il Garante ritenga di dover apportare in conseguenza di eventuali novità normative rilevanti in materia”, e non prevedono alcuna fase transitoria per adeguamenti.