È entrata in vigore la riforma del sistema pensionistico dei consulenti del lavoro, con la quale è stata operata una profonda e strutturale modifica dell’intero impianto previdenziale dell’Enpacl. Ecco di seguito le principali novità che prendono il via già dall’anno 2013:
PENSIONI
Per ottenere la pensione di vecchiaia occorre aver compiuto 66 anni di età ed aver maturato almeno cinque anni di iscrizione e contribuzione all’Ente.
CONTRIBUTO SOGGETTIVO
La contribuzione soggettiva è calcolata al 12% del reddito professionale prodotto nell’anno precedente, che verrà dichiarato nel mese di settembre prossimo. Tale aliquota dovrà essere applicata ad un reddito minimo di 17 mila euro e fino a 95 mila euro. È quindi dovuto, in ogni caso, un contributo soggettivo di 2.040 euro. I giovani che si iscrivono all’Ente, o sono già iscritti da meno di 5 anni, con meno di 35 anni di età, versano sia il contributo minimo che l’eccedenza ridotti al 50%, con facoltà di chiedere l’applicazione dell’aliquota intera. I pensionati di vecchiaia e vecchiaia anticipata (ex anzianità) possono chiedere la stessa riduzione al 50%.
CONTRIBUTO INTEGRATIVO
Sulle fatture che sono emesse dal 1° gennaio 2013, relative all’attività di consulente del lavoro, deve essere applicata la maggiorazione del 4% a titolo di contributo integrativo, che verrà versato nell’anno 2014 con un minimo di 300 euro. Per quest’anno (2013), invece, il contributo integrativo sarà calcolato e versato ancora al 2%, perché riferito al volume di affari dell’anno 2012.
MODULARITÀ CONTRIBUTIVA
Permane la facoltà per tutti gli iscritti all’Ente, con la sola esclusione dei pensionati di vecchiaia e di anzianità, di effettuare il versamento di un contributo aggiuntivo, utile per migliorare la misura della pensione futura. Dal 1° gennaio 2013, la misura del contributo aggiuntivo è pari a 500 euro o multipli. Occorre sottolineare che, oltre al vantaggio previdenziale, vi è anche quello fiscale: in base all’art. 10, lettera e) del Tuir, come modificato dall’art. 13 del dlgs n. 47/2000, i contributi versati facoltativamente alla forma di previdenza obbligatoria presso la quale si è iscritti sono integralmente deducibili. Il sito web dell’Ente contiene maggiori informazioni e consente di effettuare, tra l’altro, simulazioni pensionistiche personalizzate.
SCADENZE CONTRIBUTIVE
Il contributo soggettivo minimo (2.040 euro) verrà corrisposto in quattro rate, cadenti il 16 aprile, 17 giugno, 16 settembre e 18 novembre. A seguito della dichiarazione del reddito professionale, da effettuare entro il 16 settembre 2013, gli iscritti saranno tenuti a versare l’eventuale eccedenza, in unica soluzione entro lo stesso 16 settembre ovvero in quattro rate mensili, con scadenza 16 settembre, 16 ottobre, 18 novembre e 16 dicembre. Relativamente alla contribuzione integrativa, lo stesso Regolamento stabilisce che il versamento avvenga in unica soluzione entro il 16 settembre ovvero in quattro rate mensili, con scadenza, per l’anno 2013, 16 settembre, 16 ottobre, 18 novembre e 16 dicembre.
Riguardo le modalità, occorre sottolineare che la riscossione prevede una procedura automatizzata di generazione dei M.Av., presente all’interno dei «Servizi Enpacl online», senza più invio in cartaceo agli iscritti. In sede di dichiarazione (16 settembre 2013), tutti gli iscritti verranno posti nella condizione di scegliere se pagare un tipo di contribuzione in forma rateale e l’altra in unica soluzione, entrambi in unica soluzione ovvero entrambi in forma rateale. L’Ente è tuttora in attesa di essere autorizzato dai ministeri vigilanti alla riscossione dei contributi obbligatori tramite il sistema dei versamenti unificati (modello F24). Non appena pervenuta tale autorizzazione, ne sarà data ampia informazione agli iscritti.
MUTUI
Infine, nel nuovo Regolamento di previdenza e assistenza figura l’abrogazione delle norme che regolavano l’erogazione di mutui. Tuttavia, l’articolo 4, commi 3 e 5, del nuovo Statuto dell’Enpacl, tuttora al vaglio dei ministeri competenti, prevede la possibilità di finanziare «ulteriori attività a sostegno degli Associati», ivi comprese quelle per mutui edilizi e fondiari. L’Ente procederà pertanto a breve alla stipula di nuove forme di convenzione con i principali istituti bancari, tempestivamente rese note a tutti gli iscritti, che potranno fruire delle migliori condizioni di mercato.