Toccherà al Leone di Trieste garantire d’ora in poi la pensione ai 600 dipendenti della Siae iscritti al fondo previdenziale dell’ente che tutela gli autori ed editori italiani. L’accordo tra le Generali e l’associazione, secondo quanto appreso da MF/Milano Finanza, è stato firmato nelle settimane scorse.
Alla gara vinta dalla Generali si erano presentate anche il colosso tedesco Allianz eFondiaria-Sai, ma alla fine la proposta del Leone è stata ritenuta la più soddisfacente. Contestualmente l’ente pubblico si è impegnato a ricomprare tutte le quote del fondo pensioni attualmente gestito da Sorgente Sgr che ha un patrimonio iscritto a bilancio a un valore di 82 milioni a fronte di una valutazione di mercato odierna di 72-81,8 milioni (stima effettuata dal consulente Cb Richard Ellis).
La definizione dell’accordo con la compagnia triestina è una delle ultime operazioni di razionalizzazione e ristrutturazione completate dai tre commissari in vista delle elezioni per il rinnovo degli organi collegiali (consiglio di sorveglianza e cda) che si terranno l’1 marzo durante l’assemblea che chiamerà a raccolta i 108 mila iscritti all’ente. La Siae dovrebbe chiudere il 2012 con una raccolta di circa 600 milioni e il pareggio operativo. (riproduzione riservata)