Come previsto in occasione della stipula del CCNL 7 marzo 2012, si sono tenute, nel  corso del 2012, le riunioni sindacali delle Commissioni Paritetiche Nazionali aventi lo scopo di approfondire i temi della “Flessibilità” e degli  “Ammortizzatori Sociali”; a tal riguardo, e con riferimento anche a quanto riportato in un Comunicato delle OO.SS. di settore diffuso a fine  dicembre, l’ANIA fornisce in una nota informazioni e precisazioni.

Sul presupposto che le problematiche concernenti la flessibilità, la produttività e la semplificazione normativa non sono più eludibili e che anche il sopra menzionato tema  degli “ammortizzatori sociali” richiede concrete soluzioni operative, l’Associazione, nel  corso delle riunioni delle Commissioni Paritetiche – i cui lavori non ci risultano  essere formalmente conclusi –  ha prospettato alle Organizzazioni Sindacali una ulteriore  e più avanzata fase di confronto, da tenersi anche su tavoli diversi, al fine di individuare, in concreto e per tutte le suddette materie, possibili soluzioni in grado di contemperare le esigenze dei Lavoratori, del Sindacato e delle Imprese. 

A fronte di tale proposta, le OO.SS. si sono dette disponibili ad affrontare solo il tema degli ammortizzatori sociali e ciò non ha  consentito, a tutt’oggi, di esaminare con completezza di vedute e con assunzione di impegni reciproci, l’insieme degli argomenti da trattare, così come invece ci si era dati atto nel quadro delle intese che avevano portato alla sottoscrizione delle due Dichiarazioni delle Parti contenute nel ricordato

CCNL 7 marzo 2012.

Per quanto attiene ai temi del Fondo LCA (la cui vigenza è scaduta il 31 dicembre u.s.) e del Fondo di Solidarietà di settore (che dovrà essere adeguato alle norme della c.d.  Legge Fornero entro il 30 giugno p.v.), l’Associazione ha in più occasioni confermato – naturalmente nel quadro delle sopra menzionate intese – la disponibilità ad esaminare tutte le problematiche sollevate in materia dal Sindacato, al fine di individuare possibili soluzioni.

Inoltre, per quanto concerne le richieste inviate dal sindacato all’ANIA e a  molte imprese del settore in merito all’applicazione dell’All. 17 del CCNL, riguardanti  una quota di riserva delle assunzioni a favore dei dipendenti di imprese poste in LCA,  l’ANIA ha reso noto che tale quota di riserva non può in  alcun modo operare in favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese in LCA Arfin, Faro, Novit e Progress e che, pertanto, le richieste sindacali avanzate in proposito devono ritenersi destituite di fondamento.

L’Associazione delle imprese precisa anche  che la disdetta del CCNL di settore, in scadenza al 30 giugno 2013, è stata inviata dall’ANIA  secondo una prassi che entrambe le Parti hanno sempre adottato nel corso degli ultimi 30 anni; trattasi pertanto di “normali” atti di gestione dei rapporti sindacali che, in quanto tali, non possono essere connotati da significati diversi a seconda del soggetto di provenienza.     

L’ANIA  continua ad essere dell’avviso che – proprio in relazione alle  difficoltà che anche il settore sta  attraversando sul piano industriale ed economico, ed in considerazione della necessità di adeguarsi per tempo e correttamente alle mutate regole del mercato del lavoro – si imponga alle Parti un diverso atteggiamento nelle relazioni industriali e nel dialogo sociale che, ci auguriamo, possano essere contrassegnati da una maggiore apertura al cambiamento.  

In tale ottica, l’Associazione conferma la propria disponibilità a proseguire il confronto con il Sindacato su tutti gli argomenti in questione.