Dopo l’allarme di Coface, che martedì scorso aveva ridotto il rating sull’Italia a B a causa della crescita esponenziale dei mancati pagamenti (saliti del 30%), ieri a scattare la fotografia del sistema economico italiano è stato un altro colosso dell’assicuratore del credito, Euler Hermes.
Ma nel medio termine le previsioni di Euler Hermes sull’Italia sono di un graduale miglioramento. «I consumi delle famiglie continueranno presumibilmente a scendere ancora nel 2013, ma si stabilizzeranno nel 2014», si legge nell’analisi di Subran, «Il tasso di disoccupazione continua a crescere e queste dinamiche continueranno ancora nel breve termine». In ogni caso la messa in atto di riforme strutturali (come tasse e lavoro) «ha posto le basi per un graduale miglioramento della situazione economica», che dovrebbe essere sostenuto in particolare dall’atteso rimbalzo della domanda interna, cui si aggiungono le buone performance delle esportazioni. Queste ultime dovrebbero continuare infatti a crescere grazie al fatto che «l’economia italiana beneficia di una struttura industriale efficiente per le esportazioni», sottolineano dalla compagnia, «con un’ampia diversificazione di prodotti e di partner». C’è però un ultimo fattore che bisogna inevitabilmente considerare quando di analizza la situazione italiana: l’incertezza legata alle imminenti elezioni. «Lo scenario resta soggetto alla situazione politica con l’atteso cambiamento di governo nel 2013» e ci sarà bisogno di «verificare la disponibilità del nuovo governo ad attenersi all’agenda delle riforme avviate dal predecessore Mario Monti». (riproduzione riservata)