“Siamo fiduciosi di centrare il consensus sull’utile netto 2012 espresso dagli analisti tra 115 e 130 mln euro”.
Lo ha affermato l’a.d. di B.Generali, Piermario Motta, a margine di un evento a Milano, aggiungendo che “ci siamo vicini con uno scarto tra il 4 e il 5%”.
Il top manager ha ricordato che “il target di raccolta di B.Generali, in un contesto di mercato normale, è intorno a 100 mln/mese e quindi 1,2 mld/anno. Nel 2012, che è stato un anno eccezionale, abbiamo raccolto 1,6 mld che è un risultato che con le giuste condizioni è possibile replicare. Il nostro target annuo”, ha concluso Motta, “resta comunque di almeno 1,2 mld”.
Per quanto riguarda l’anno in corso Motta ha detto: “Abbiamo avuto una buona partenza. A gennaio la raccolta netta sarà superiore a 100 mln euro”.
Ha aggiunto anche che il buon risultato è soprattutto figlio di una scelta oculata di portafoglio che risale al 2011. “Abbiamo un portafoglio molto protetto, scelta che ha pagato. Abbiamo investito molto sul governativo italiano, fronte su cui siamo rimasti lunghi”.
Sul risultato ha anche inciso la crescita per linee interne. “A fine anno sono entrati 12 promotori nell’area Sud. Cresciamo di 50-60 promotori all’anno con un taglio medio di portafoglio a due cifre”.
Malgrado i risultati positivi che la banca si appresta a comunicare per l’esercizio 2012 (nei primi nove mesi dell’anno ha riportato un utile di 92 mln, già superiore ai 78 mln dell’intero 2011) Motta ha affermato che non è in programma alcuna acquisizione. “Al momento non abbiamo sul tavolo alcun dossier aperto”.