di Maria Chiara Furlò
Assicurazioni e studi legali, due mondi diversi ma non così distanti. Il settore, infatti, nonostante la crisi, è in positivo, e le compagnie hanno bisogno della consulenza di legali esperti in diversi ambiti. Gli studi d’affari stanno seguendo da vicino i cambiamenti che stanno attraversano il settore, a cominciare dalla nuova vigilanza: l’Isvap infatti cambia pelle e diventa Ivass, finendo sotto il controllo della Banca d’Italia.
Il consenso degli studi legali sull’operazione è pressoché unanime: gli avvocati concordano nel considerare l’operazione in linea con le esigenze di integrazione ed efficienza del mercato assicurativo. Secondo Norton Rose Studio Legale. «il settore assicurativo è tradizionalmente uno dei più rilevanti per le law firm, in particolare per la sua capacità di interessare tutti gli ambiti di consulenza». Anche per Chiomenti il mercato dei servizi legali per il settore assicurativo è molto interessante. Gli strumenti assicurativi sono sempre più sofisticati e complessi, come sottolinea Cms: «Il settore è in crescita sia per la dinamicità del mercato assicurativo, oramai volto a tutelare non solo le esigenze di protezione del rischio nei settori tradizionali, ma anche a soddisfare le esigenze di investimento della clientela». «Resta un ambito strategico per gli studi legali, tanto più in una fase di mercato caratterizzata da incertezza e correlativo aumento dell’esposizione al rischio», commenta Jones Day. Anche nel caso dei pareri espressi sulla nuova autorità di vigilanza sulle assicurazioni, l’Ivass, gli avvocati d’affari sono concordi nell’affermare il loro giudizio positivo, in primis Legance. Più cauti i soci di Bonelli Erede Pappalardo. Sulle possibili problematiche connesse alla vigilanza Ivass-Bankitalia si è espresso Nctm.
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