L’accordo è arrivato in piena notte: Unipol gruppo finanziario e i membri della famiglia Ligresti hanno sottoscritto una lettera di intenti non vincolante con la quale Unipol si è detta interessata a proseguire, in modo vincolante, fino al 27 gennaio (data in cui si riunirà anche il cda di Premafin) il progetto di integrazione per la fusione tra Unipol assicurazioni, Premafin, Fondiaria Sai e Milano assicurazioni, previa acquisizione del 51,28% delle azioni Premafin e conseguente opa sulle residue azioni Premafin.
L’integrazione avverrà per garantire la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria Sai e sarebbe preceduta dalla ricapitalizzazione di Premafin.
Il nuovo gruppo che nascerà dall’integrazione disporrebbe delle risorse patrimoniali necessarie per supportare i progetti di sviluppo attraverso un aumento di capitale che verrebbe effettuato in Unipol. Il progetto, secondo una nota Unipol, «si proporrebbe di creare un operatore italiano di primario rilievo nel settore delle imprese di assicurazione, in grado di competere efficacemente con i principali concorrenti nazionali ed europei e di generare valore per tutti i propri azionisti».
Il gruppo bolognese ha tuttavia indicato, tra le clausole da applicare in vista dell’accordo, quella che lo esenta da un’opa anche sulle azioni di Fondiaria Sai e Milano assicurazioni. Per l’operazione, Unipol pagherà un prezzo di 0,3656 euro ad azione per 76,94 mln. Unipol ha ottenuto dalla famiglia Ligresti la disponibilità a stipulare con ciascuno dei suoi componenti un patto di non concorrenza per 5 anni nel settore assicurativo. Il gruppo cooperativo riconoscerebbe, a fronte di tale impegno, un corrispettivo annuo lordo di 700 mila euro ciascuno.
Nell’ambito del piano, la holding Ugf rimarrà quotata, mentre le attività assicurative della compagnia bolognese andranno a confluire in un’altra società quotata, assieme a Fondiaria-Sai, Premafin e Milano assicurazioni.
Anche ieri la borsa ha premiato l’operazione con tutti i titoli della galassia Ligresti in forte rialzo: Premafin ha chiuso a 0,33 euro, +16,55%, Fonsai a 0,68 euro, +5,02%, Milano ass. a 0,243 euro, +8,37 euro. In negativo Unipol a 0,19 euro, -2,39%
Ieri intanto i tavoli tecnici si sono subito rimessi al lavoro, per delineare le tematiche inerenti l’integrazione. Tra i temi sul tappeto, uno dei più importanti è quello relativo al destino delle partecipazioni strategiche detenute dalle società dei Ligresti, prime fra tutte le quote sindacate in Mediobanca e Rcs. Altro tema che sarà nodale negli incontri tra gli advisor è quello della governance. Secondo una fonte vicina alle trattative, sul tavolo vi sarebbe anche la possibilità, tutta da verificare, di dare cariche onorarie, e quindi assolutamente non operative, a rappresentanti della famiglia Ligresti. Sullo sfondo proseguono anche i confronti relativi al destino degli immobili controllati da Sinergia, holding che sta a monte della catena societaria della famiglia Ligresti e non coinvolta nell’operazione Unipol. Le indiscrezioni danno in pole position Hines, il cui numero uno, giovedì, è stato visto entrare nella sede di Unicredit a Milano, dove si tenevano le trattative con Unipol.