Sarà che Fiat ha (ri)lanciato la moda, sarà che con il possibile imminente matrimonio con Unipol non avrebbero ragione di esistere, ma sta di fatto che per il mercato le azioni di risparmio di Fondiaria-Sai potrebbero ben presto uscire di scena. E la strada privilegiata dovrebbe essere una conversione alla pari con le ordinarie. Una voce che viene confermata anche da una analista specializzato nel settore delle assicurazioni. «Negli ambienti finanziari – spiega – se ne parla da quando è diventato evidente che c’era in ballo la fusione con Unipol». Non a caso, il 13 gennaio, giorno in cui sono stati ufficializzati, in una nota della compagnia bolognese, gli estremi dell’accordo, i titoli risparmio Fonsai hanno chiuso con un balzo del 7,75% mentre quelli ordinari si sono «limitati» a un +5,02 per cento. E se la giornata di ieri si è chiusa con un incremento praticamente identico, nell’ordine del 2,40%, è impossibile non notare che da quel 13 gennaio le rnc sono salite del 32% mentre per le ordinarie il progresso è stato del 13,66%.
In questo modo, con la prima categoria di titoli a quota 0,515 euro e la seconda a 0,7365 euro, si è ridotto il differenziale di prezzo. E c’è chi scommette che la forbice sia destinata a ridimesionarsi ulteriormente e nel giro di poco, dal momento che la strada che la compagnia guidata da Emanuele Erbetta dovrebbe imboccare è quella della conversione delle rnc in ordinarie con un rapporto 1 a 1. Depone a favore di questa tesi il fatto che Unipol non abbia azioni risparmio e che, dunque, nell’ottica della futura fusione, calcolare i concambi sarebbe ancora più complesso di quanto già non sia. Anche in vista dell’aumento di capitale fino a 750 milioni (ma c’è chi non esclude una correzione al rialzo) che il cda di Fonsai sarà chiamato ad approvare domenica 29 gennaio, la conversione delle azioni risparmio andrebbe nella direzione di semplificare le cose. Anche i board di Unipol e della controllante Finsoe dovrebbero essere convocati nel weekend, in modo da potere presentare all’inizio della settimana prossima tutti i documenti necessari per attivare le diverse Authority coinvolte. Tra queste, la Consob, chiamata a esprimersi sull’esenzione dal lancio dell’Opa a cascata su Fonsai (quella su Premafin è già nei patti) in virtù del salvataggio della compagnia. Non solo: secondo rumor, sull’operazione, e in particolare sui movimenti di alcuni titoli delle galassia Ligresti considerati «anomali», sarebbero partiti anche alcuni accertamenti della Procura di Milano.