La crisi del debito sovrani, che ha provocato l’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato di alcuni Paesi tra cui l’Italia, sta mettendo in difficoltà anche alcune compagnie di assicurazione, che si vedono costrette a svalutare i bond in portafoglio con indebolimento della solidità patrimoniale.
Anche Eurovita assicurazioni, joint venture tra il Banco Popolare (45% del capitale) e la compagnia inglese Aviva (41%) più CariBolzano (6%), ha dovuto lanciare un aumento di capitale per sostenere il margine di solvibilità. I titoli governativi italiani in portafoglio rappresentano circa il 65% dei 4 miliardi di attivo.
Per fine mese è stata convocata un’assemblea, chiamata a deliberare su una ricapitalizzazione da 35 milioni e sull’emissione di un prestito subordinato, convertibile in azioni, fino a 35 milioni.
Al momento il margine di solvibilità è a ridosso del minimo richiesto dall’Isvap, ma l’operazione prevista dovrebbe bastare a stabilizzare la situazione.