Chartis si dividerà in tre aree geografiche principali: la divisione Americhe, la divisione Asia e la divisione EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa), ciascuna delle quali avrà un unico referente. In questo modo, ha dichiarato il ceo del groppo Peter Hancock, la società sarà in grado di gestire in maniera ancora più efficiente le divisioni regionali.
Peter Eastwood, attuale presidente e ceo delle regioni USA e Canada, assumerà il controllo della divisione Americhe, che comprende, oltre agli Stati Uniti e al Canada, anche l’America Latina e le Bermuda.
Jose Hernandez, presidente e ceo della regione estremo-orientale, avrà responsabilità sull’intera Asia, compreso il Giappone e l’Asia-Pacifico.
Robert Schimek è stato nominato invece presidente e ceo della regione EMEA. Schimek è stato chief financial officer di Chartis per sei anni. Al suo posto è stato promosso James Bracken, vice-cfo fino a questo momento, e che d’ora in poi risponderà a David Herzog, chief financial officer di AIG, holding di cui fa parte Chartis.
Inoltre, Alexander Baugh è stato nominato chief risk officer e responsabile della pianificazione strategica, che risponderà a Sid Sankaran, chief risk officer di AIG. Baugh è stato presidente e ceo della divisione Europa da quando Chartis ha messo in atto un piano di ristrutturazione organizzativa, l’anno scorso.
Alla base della ristrutturazione sta la semplificazione organizzativa e il conferimento di un unico top executive a ciascuna delle regioni indicate.