Non ha avuto un bel compito Bernard Spitz, presidente della Fédération française des sociétés d’assurances (FFSA), lo scorso 26 gennaio in occasione della presentazione dei dati annuali.
Il 2011 si è rivelato in fatti un anno ancora peggiore del 2008 per l’assicurazione francese, che ha visto i premi passare da 207,2 mld a 189,6 mld: -9%. Nel 2008 i premi erano scesi del 6% a causa della crisi finanziaria.
A trascinare in basso la raccolta è l’assicurazione persone, che scende del 14%, mentre l’assicurazione dei beni e della responsabilità è cresciuta del 4%.
In particolare è l’assicurazione vita ad andare male, registrando una raccolta lorda in calo del 14% a 124 mld di euro di premi (nel 2008 era scesa dell’11%). Dicembre è stato catastrofico, registrando una raccolta netta negativa di 3,8 mld e caratterizzandosi per il quinto mese consecutivo di deflussi, cosa mai vista prima.
Anche se alla fine la raccolta rimane positiva sull’anno per 7,6 mld, il crollo rispetto al 2010 è dell’85%.
Spitz ha mostrato un piccolo spiraglio, rivelando che il mese di gennaio 2012 potrebbe presentare una raccolta netta positiva.
L’assicurazione danni invece ha chiuso il 2011 in crescita. I premi auto sono cresciuti del 4% (a 19 mld€), i premi relativi all’assicurazione della casa del 6% (a 8,4 mld €) e quelli relativi ai danni ai beni dei professionisti del 3% (a 6,1 md €).
A favorire questi risultati l’aumento della popolazione assicurata, la crescita del valore dei beni, il lancio di prodotti innovativi e anche, non ultimo, l’aumento delle tariffe, avvenuto in relazione alla sinistrosità degli anni precedenti.